Come sanno benissimo coloro che mi conoscono, io non riesco a resistere al "pasticciamento" quando si tratta di computer. Alle volte esagero anche, arrivando a infilarmi in casini da competizione. Per fortuna riesco anche a farne esperienza e a evitare (quasi sempre) di ripetere le scemate che ho fatto... o, almeno, a farle in modo più "professionale".
Tutto questo per dire che il mio sistema principale, un Nevada con AMD64 (Stramaledetto sia Silvio per il consigliaccio che mi ha dato!!! Scherzo Silvio, lo sai che ti voglio bene), a forza di pasticciare su configurazioni video, driver e amenità varie, si era sputtanato che la metà bastava.
Lentissimo, ogni tanto si piantava senza motivo apparente (l'informatica insegna che il motivo c'è sempre...).
Insomma, in questo fine settimana ho preso il classico coraggio a due mani e ho fatto una bella pulizia!
Ho salvato completamente la mia directory "home", che contiene quasi tutte le personalizzazioni di un utente Linux sfruttando un ottimo disco da 500Gb che ho preso da poco. Poi ho reinstallato Ubuntu 8.04 (Hardy Heron) sulla seconda partizione da 20Gb (la prima è riservata per motivi tecnici a Windows XP), formattandola con il File System EXT3. Il vantaggio di questo tipo di File System è di essere "giornalizzato", ossia tiene traccia delle modifiche fatte ai vari file e questo permette di essere più veloce nell'I/O e, in caso di chiusura anomala, permette di tornare velocemente al lavoro.
A parte qualche leggera bestemmia causata da miei smanettamenti sbagliati, adesso la macchina va veramente meglio! Mi sono perso un paio di cosette, ma niente che non riesca a recuperare in qualche modo.
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