martedì 27 maggio 2008

Performance

Sto ancora trafficando con la box-linux musicale, e devo dire che per ora sono piuttosto sconfortato dai risultati.
Il sistema è decisamente lento, e la cosa mi fa imbufalire, visto che secondo me 512 Mb di RAM sono tutt'altro che pochi.
Ma la situazione è questa.

In questi giorni non ho la Fantom, che ho portato a riparare per un problema stupidissimo, ma appena mi torna a casa voglio provare a evitare l'utilizzo di Timidity, che pesa sul processore, per inviare i dati direttamente alla Midi Keyboard e vedere cosa capita.
Secondo logica, non dovendo eseguire la "renderizzazione" del suono, il tutto dovrebbe girare meglio.
Speriamo, perché vorrei proprio cominciare a giocare divertendomi e non bestemmiando (che non sta bene) :)

venerdì 23 maggio 2008

UbuntuStudio 8.04 - parte quarta

Nei giorni scorsi ho giocherellato con il mio scatolino e con i vari programmi che ho trovato nella distro, e ho scoperto che ci sono diverse cosette che non vanno. Alcuni programmi infatti a volte si bloccano e altri non partono proprio.
Magari non mi servono, ma se non partono come faccio a saperlo?

Allora mi sono deciso e ho iniziato a fare un po' di piani per l'immediato e qualcuno anche per il futuro.
Le cose a lunga scadenza sono l'aumento della ram, da 512 ad almeno 1Gb e l'ottimizzazione dei vari passaggi che il segnale deve fare per arrivare alle mie (e vostre) orecchie.
Le cose più a breve invece riguardano il modo con cui ho intenzione di installare i programmi sulla mia linux-box.

COme qualcuno di voi sicuramente saprà, la maggior parte dei programmi per l'ambiente Linux viene fornito "open source" il che vuole dire che è disponibile il codice sorgente, il programma vero e proprio che sta "dietro" all'eseguibile.
Avendo il sorgente si possono fare due cose importantissime, anche insieme:
1) possiamo modificare quello che il programma fa, adattandolo alle nostre esigenze (ovviamente per fare questo dobbiamo saper programmare nel linguaggio con cui il programma è stato creato... ovvio, no?)
2) possiamo prendere il nostro sorgente, anche originale, e compilarlo sulla nostra macchina. Questa cosa permette di ottenere un programma ottimizzato per il nostro sistema, il che vuole dire che NOn eseguirà funzioni inutili oppure che ne eseguirà di utili.

Per ottenere questo risultato, il secondo, ho installato sullo scatolotto un prodotto che non viene installato per default, ma che si trova normalmente nei repository:

apt-build

Questo simpatico comando è molto simile a apt-get, il comando per gestire i pacchetti, e molti parametri sono comuni; a differenza di questo però, che si limita (si fa per dire) a scaricare il programma precompilato e a installarlo (eventualmente risolvendo i soliti problemi di dipendenze), ne scarica il sorgente e poi lo compila!
Il risultato finale è che il programma viene preparato esattamente come se fosse nato sulla nostra macchina, togliendo tutto quello che non serve e, in definitiva, migliorando le prestazioni e la compatibilità con la macchina!.
Quando viene installato il modulo apt-buil, vengono richieste due sole cose:
- la modalità di ottimizzazione (viene proposto intermedia e direi che è la migliore)
- il processore presente sulla nostra macchina
Se non sapete questo, potete vederlo sul monitor di sistema, nel primo pannello a sinistra.
Indicando questo, la compilazione ottimizza il programma per quel processore (quindi meglio indicarlo giusto) togliendo tutto quello che non serve e che viene di solito incluso per rendere il programma compatibile con TUTTI i processori (sì, magari: diciamo per il massimo possibile ;-))

Difetti? Be', il compilatore, per quanto la macchina possa essere veloce, non è un missile di guerra, quindi l'installazione di un programma complesso come potrebbe essere Rosegarden, ci mette un bel po'.
Mentre sto scrivendo questo post sto compilando proprio quel programma: la macchina sta girando da una decina di minuti, forse un quarto d'ora, e l'avanzatore (sulla sinistra mi dice la percentuale) è intorno al 30%.

Quindi se avete fretta non va bene, ma il risultato finale è di avere una macchina ottimizzata al massimo, e direi che il gioco vale la candela, no?

Nei prossimi giorni voglio compilare altre cose, e voglio vedere se (e quanto) la cosa migliora.
Poi vi dico :-)

mercoledì 21 maggio 2008

Che suonata!

No, no, non parliamo di botte da orbi!

Ieri sera ci siamo ritrovati con il gruppo dopo tre settimane di riposo forzato, causate (ma non è una "causa") dalla luna di miele di Elena e Fabio.
Sarà che avevo voglia di rivedere gli amici, sarà che tre settimane di astinenza (suonare da soli NON è come suonare in gruppo, non c'è niente da fare), fatto sta che abbiamo suonato bene e divertendoci.

Abbiamo fatto i soliti pezzi della scaletta, giusto per vedere se li ricordavamo, e devo dire che più suoniamo più diventa facile e creativo il lavoro.
Ad esempio, avevamo un dubbio per l'inizio di "She's a maniac" (la colonna sonora di Flashdance, ricordate, o eravate troppo piccoli negli anni 80?). Be', nel giro di una decina di minuti abbiamo trovato una bella intro (chitarra solo, poi batteria e basso insieme, e infine gli strings con l'ostinato che ha reso famoso il pezzo)

Al primo concerto spero di farvela sentire... Sempre che non ci siano problemi con il concerto, ma di questo ve ne parlo un'altra volta

martedì 20 maggio 2008

Stasera si ricomincia a suonare!

Bene bene bene.

Fabio e Elena hanno finito di andare in giro per lune di miele, e finalmente sono tornati all'ovile :)
E da questa sera si ricomincia a suonare!

Adesso, giusto per allenarmi un po', mi metto a trafficare nel mio UbuntuStudio :)

E piove...

Accidenti, piove da sabato, con piccole pause ogni tanto.

Non so come sia dalle parti vostre, ma qui in Piemonte, quando piove per troppo tempo viene sempre in mente l'alluvione del '94 (se non ricordo male...)

Speriamo in bene.

lunedì 19 maggio 2008

Borat

Lo so che è uscita da parecchio tempo, ma ieri, complice il mio amico "MySky", sono "riuscito" a vedere questo film per la prima volta.

Be', non mi è mai successo di smettere di guardare un film a metà, forse anche prima, ma ho trovato questa pellicola pesante, inutilmente volgare e gratuitamente pornografica.
Sarei molto sollevato se un qualsiasi abitante del Kazakistan avesse occasione di prendere a calci nel didietro il protagonista del film, e magari anche il regista.
Uno stravolgimento totale, grazie alle telecamere nascoste, per cui la finzione diventa talmente esagerata da essere vera, e la verità così assurda da sembrare finta, tanto che alla fine non si capisce se gli attori sono tali, e quindi d'accordo, oppure se sono solo dei poveracci che si sono trovati per caso sulla strada del giornalista kazako.
Insomma, un film "disturbante". Sono contento di non fare il critico cinematografico e di non essere costretto a guardare certe cose...

UbuntuStudio 8.04 - parte terza

Ho fatto ancora qualche traffico e ora mi pare che la macchina vada meglio.
Mi sono scaricato qualche programmino interessante e ora mi prenderò qualche oretta per fare delle prove.
Uno dei difetti che ritengo maggiormente evidenti in questi programmi, che io chiamo "programmini" ma solo per simpatia, è che spesso non sono immediatamente intuitivi.
Mi spiego meglio.
Io di mestiere faccio programmazione presso le aziende, e sono ritenuto un buon tecnico da chi mi conosce. Una delle componenti più difficile nella stesura di un buon programma, non è tanto la realizzazione tecnica, ma la sua fruibilità. L'utente che deve usare un programma dovrebbe essere in grado di farlo, almeno nelle sue linee principali, senza avere bisogno di avere un aiuto esterno (carta o html); invece programmi come LMMS o Hydrogen richiedono l'esame di un minimo di help prima di cominciare a lavorarci seriamente.
La cosa che mi "irrita" di più, è che spesso, dopo avere letto l'help, mi viene da dire "be', però è ovvio..."

Ma perché solo dopo e non prima il modus operandi diventa ovvio?

Peccato, perché una volta capita la logica questi programmi hanno ben poco da invidiare a sistemi di produzione audio closed source come Cubase o Sonar, che ho avuto modo di utilizzare.

Comunque, chiudiamo qui lo sfogo e proseguiamo.

Rosegarden
Niente da dire, è un signor programma.
L'ho aperto e l'ho configurato per utilizzare la scheda audio esterna, e la cosa funziona piuttosto bene, almeno come qualità audio.
Purtroppo però ci deve essere qualcosa che non va sulla catena che dalle informazioni MIDI porta fino alla mia cuffia: finché le informazioni sono pochi canali (due o tre), il segnale arriva bello pulito e l'indicatore di "uso della cpu" che si trova in basso a destra rimane all'incirca a metà.
Quando invece c'è un bel pieno con una decina di tracce contemporaneamente in uso (basso, batteria, chitarra solista, chitarra ritmica, pianoforte, string, brass, solo synth, voce, e altre se servono), la cpu va al 100% e il suono si frammenta, perde colpi, rallenta, salta delle battute.
Insomma, diventa inutilizzabile anche per un uso in studio, figuriamoci dal vivo!!
Adesso dovrò capire cosa c'è che interrompe il flusso di elaborazione.
Sarà dura, ma spero di trovarlo e che questo serva a qualche amico di musica... :-)

domenica 18 maggio 2008

UbuntuStudio 8.04 - parte seconda

L'installazione ci ha messo un po' di tempo, ma è andata a buon fine.

Non che avessi preoccupazioni: l'installer di Ubuntu è uno di quelli, a mio avviso, meglio riusciti. Fa tutte le richieste all'inizio, chiede come impostare i dischi dopodiché non rompe più le scatole: scarica tutti i pacchetti dal CD o dal DVD e, se presente un collegamento a Internet, scarica tutti (e ripeto TUTTI) gli aggiornamenti disponibili.

Torniamo al nostro UbuntuStudio (che ne direste di abbreviarlo in US? Forse fa un po' troppo americano, neh?)

Alla fine dell'installazione mi sono trovato un sistema perfettamente funzionante.
Ho solo dovuto fare un poco di tuning nel file /etc/samba/smb.conf, modificando il nome del workgroup (gruppo di lavoro). Quello di default (workgroup) è quello standard di Windows e può andare bene, ma le altre macchine della mia mini rete casalinga (il portatile di lavoro e il sistema di Martina) hanno un diverso nome, per cui ho preferito allinearli.
In questo modo, quando si va su risorse -> rete, si vedono subito tutti i PC che fanno parte della rete E dello stesso gruppo, esattamente come su windows.
Molto comodo :)

Infatti non ho avuto problemi a collegarmi alle cartelle condivise del "vecchio" pc, quello che uso per lavoro, e scaricarmi tutti i file multimediali che uso normalmente per le attività musicali: file MP3, alcuni WAV, diversi loop, gli spartiti e i testi delle canzoni, eccetera eccetera.

Poi ho fatto una bella prova: ho messo la cuffia nell'apposita presa del phase, e ho fatto partire un brano, il primo che mi è capitato (un demo del korg, se non ricordo male).
Ops! L'audio usciva dalle casse del PC e non dal phase!
Poco male: ho aperto Sistema ->- preferenze -> audio e ho settato come periferica di riproduzione l'elemento "USB audio". Pensavo che la modifica fosse immediata, ma ho dovuto riavviare il PC.Niente di grave, il boot di Ubuntu impiega poco più di un minuto :)
Alla fine l'audio usciva bene, anzi benissimo, dalle cuffie!

Ho poi trafficato un poco con Jack.
Come potete vedere nella connessione all'immancabile Wiki, Jack è un piccolo programma che collega e tiene sotto controllo i vari elementi audio del nostro computer. Una delle caratteristiche maggiormente apprezzate è la bassa latenza, ossia la velocità con la quale i messaggi vengono portati in giro per il sistema.
Nella pagina di setup di jack è possibile gestire numerosi parametri per la gestione audio, e in basso a destra è possibile vedere qual'è la latenza prevista per i segnali. A questa va ovviamente aggiunta quella di altri programmi in esecuzione, ovviamente.
Lavorando sui parametri ho ottenuto una latenza di 11 ms, che è decisamente buona.
Se con programmi come Rosegarden, che vedremo la prossima volta, riesco a stare sotto i 20 ms, in tutto riesco a rimanere all'interno della soglia di 30ms, che è il massimo accettabile. Oltre questa soglia il tempo che intercorre tra la pressione del tasto e l'uscita del suono (la latenza, appunto) diventa percepibile all'orecchio umano, e quindi non è più accettabile.

Alla prossima

venerdì 16 maggio 2008

Elena e Fabio

Ecco un momento importante.

Elena e Fabio, rispettivamente cantante e chitarrista della GLB, si sono sposati!

In verità sono anche già tornati dalla luna di miele (Mauritius, mica male, neh?)

Qui potete vedere Elena mentre arriva al municipio di Orta, dove la sta aspettando trepidante (si fa per dire), 'sto bel tomo! :-)


UbuntuStudio 8.04

Bene, oggi comincio con una nuova piccola avventura.
Ho scaricato dal sito la ISO del DVD di UbuntuStudio 8.04, che è una distribuzione basata, ovviamente, su Ubuntu, la versione Linux maggiormente diffusa e supportata. Ho masterizzato il mio bravo DVD e in questo momento sto installandola su un portatile che avevo da parte, una vecchia macchina che usavo per lavoro prima che mi si rompesse il connettore dell'alimentazione.
Sono riuscito a recuperarla grazie a un amico che mi ha trovato un piccolo connettore tipo docking-station, e ora la macchina funziona egregiamente.
E' un presario 2800 con 512 Mb di ram e 80 Gb di disco, quindi tutto sommato uno scatolino abbastanza interessante.
Per migliorare i collegamenti con il mondo musicale gli ho agganciato una scheda esterna PHASE 26 via USB: questa economica ma buona scheda mi fornisce diversi collegamenti audio e le tre classiche prese MIDI, aprendo la porta a tutto ciò che mi serve per lavorare con la musica.

Ma che ci voglio fare?
Be' le idee sono diverse e forse anche in contrasto tra di loro.
Mi piacerebbe preparare delle basi minime per comandare un expander MIDI per tutte quelle parti che non riesco a fare quando suono col gruppo essendo dotato di due sole mani (e neanche troppo abili, dicono i maligni!).
Per fare questo ci sono degli ottimi programmi, tra i quali spicca l'ottimo Rosegarden che permette di lavorare sia su dati MIDI che su spezzoni audio, e anche di ottenere degli spartiti di tutto rispetto.

Il computer configurato in questo modo può anche essere utilizzato come studio di registrazione utilizzando prodotti come LMMS, che permette di registrare tracce separate e lavorarci su come altri programmi molto più blasonati (e molto più costosi). Tra l'altro questo prodotto è già incluso nella distro che sto installando.

Altra cosa molto interessante è l'uso del computer come campionatore. Quello che vorrei fare è di collegare una tastiera e avere un suono complesso abbinato a ogni tasto. Questo permetterebbe di colorare moltissimo i brani che eseguiamo.

Ultima cosa, anche questa molto interessante, è l'utilizzo di emulatori di synth. Nel mondo Windows si utilizza una tecnica inventata da Steinberg, il creatore di Cubase, che si chiama VST e che permette di collegare virtualmente il synth emulato al programma che lo esegue come se ne facesse parte ottenendo tempi di latenza molto bassi (la latenza è il tempo che passa tra quando si preme un tasto e quando si sente la nota, e non deve essere superiore ai 30 millisecondi, altrimenti si sente il ritardo!).
Nel mondo Linux ci sono programmi che simulano i collegamenti VST e quindi permettono di utilizzare questi emulatori, ma esiste anche un progetto chiamato DSSI che permette di ottenere un risultato simile in ambiente nativo e senza usare Wine, il noto "emulatore" di ambiente Windows per Linux.

Insomma, come vedete la cosa è grossa :)

La macchina è ancora in fase di installazione e credo ci andrà ancora qualche tempo, per cui nelle prossime puntate vi aggiorno.

Ciau!

giovedì 15 maggio 2008

Global Live Band

Cominciamo un po' ad approfondire la mia conoscenza, che ne dite?

Da qualche anno, dal 2003 se non ricordo male, faccio parte di un simpatico gruppetto di scalmanati che si divertono a fare cover di qualunque artista abbia suonato qualsiasi cosa.
Il gruppo si chiama Global Live Band e cliccando sul collegamento potete visitare lo splendido sito che ne narra le gesta (l'ho fatto io quindi non può che essere bellissimo, no?)

Nel corso degli anni ci sono stati alcune trasformazioni nella composizione dell'ensamble.
Lo "zoccolo duro" è formato da me alle tastiere e da Mauro al basso; Fabio si occupa delle chitarre e dell'organizzazione "fine", nel senso che si preoccupa dei cavi, degli impianti di amplificazione, della logistica... insomma, quasi tutto. Poi c'è Elena alla voce, che secondo me è lo strumento più difficile da usare, se lo si vuole usare bene.
Per ultimo, ma solo come tempistica, abbiamo Enriquez che "batte i coperchi" :-)

Per adesso non si può ancora sentire nulla se non venendo a uno dei nostri concerti; a breve voglio inserire qualcosa di più sul sito in modo da poter apprezzare la meraviglia del nostro famosissimo "groove"

Obiettivi

Be', tanto per cominciare potrei dire di cosa mi piace scrivere/parlare.

Musica
Suono per diletto e per lo stesso motivo ascolto molta musica, di tutti i generi.
Quindi, quando ci sarà l'occasione, esprimerò le mie opinioni su musica, artisti, interpreti e tutto il resto.

Cinema
La parola "cinefilo" forse è esagerata, ma a me piace guardare i film, analizzarne la realizzazione, capire il perché il regista ha fatto quella certa inquadratura, eccetera.

Linux
Il mondo Open Source è il mio mondo da qualche anno. Certamente non sono un esperto, ma mi piace capire quello che faccio e quello che uso

iSeries
Da più di vent'anni lavoro su questa macchina meravigliosa. Prima si chiamava AS/400 ed era già una bomba, ma negli ultimi anni è diventata ancora meglio.
Ogni tanto scopro delle cose particolari che spero di poter condividere con voi :-)

Tecnologia
La crescita tecnologica è incredibile, ma spesso esagerata, incontrollata.
Un occhio attento a quello che succede in giro, cercando di essere obiettivi.

Per adesso non mi viene in mente altro, ma se avete suggerimenti, sono qui.

Benvenuti

Accidenti, è il primo post del mio primo blog. Devo assolutamente scrivere qualcosa di serio, intelligente, che passi alla storia. Qualcosa che mi faccia ricordare per sempre, o almeno per un periodo ragionevole.
Uhm...
Ma porca... non mi viene in mente nulla di particolare, per ora.

Va be', pazienza.

Amici, che vi devo dire?
Per ora vi lascio con il dubbio che questo blog non serva assolutamente a nulla, e magari è proprio così.

Ma, come diceva un grande (Marconi, tanto per essere precisi): "A cosa serve un bambino appena nato?" :-)