domenica 18 maggio 2008

UbuntuStudio 8.04 - parte seconda

L'installazione ci ha messo un po' di tempo, ma è andata a buon fine.

Non che avessi preoccupazioni: l'installer di Ubuntu è uno di quelli, a mio avviso, meglio riusciti. Fa tutte le richieste all'inizio, chiede come impostare i dischi dopodiché non rompe più le scatole: scarica tutti i pacchetti dal CD o dal DVD e, se presente un collegamento a Internet, scarica tutti (e ripeto TUTTI) gli aggiornamenti disponibili.

Torniamo al nostro UbuntuStudio (che ne direste di abbreviarlo in US? Forse fa un po' troppo americano, neh?)

Alla fine dell'installazione mi sono trovato un sistema perfettamente funzionante.
Ho solo dovuto fare un poco di tuning nel file /etc/samba/smb.conf, modificando il nome del workgroup (gruppo di lavoro). Quello di default (workgroup) è quello standard di Windows e può andare bene, ma le altre macchine della mia mini rete casalinga (il portatile di lavoro e il sistema di Martina) hanno un diverso nome, per cui ho preferito allinearli.
In questo modo, quando si va su risorse -> rete, si vedono subito tutti i PC che fanno parte della rete E dello stesso gruppo, esattamente come su windows.
Molto comodo :)

Infatti non ho avuto problemi a collegarmi alle cartelle condivise del "vecchio" pc, quello che uso per lavoro, e scaricarmi tutti i file multimediali che uso normalmente per le attività musicali: file MP3, alcuni WAV, diversi loop, gli spartiti e i testi delle canzoni, eccetera eccetera.

Poi ho fatto una bella prova: ho messo la cuffia nell'apposita presa del phase, e ho fatto partire un brano, il primo che mi è capitato (un demo del korg, se non ricordo male).
Ops! L'audio usciva dalle casse del PC e non dal phase!
Poco male: ho aperto Sistema ->- preferenze -> audio e ho settato come periferica di riproduzione l'elemento "USB audio". Pensavo che la modifica fosse immediata, ma ho dovuto riavviare il PC.Niente di grave, il boot di Ubuntu impiega poco più di un minuto :)
Alla fine l'audio usciva bene, anzi benissimo, dalle cuffie!

Ho poi trafficato un poco con Jack.
Come potete vedere nella connessione all'immancabile Wiki, Jack è un piccolo programma che collega e tiene sotto controllo i vari elementi audio del nostro computer. Una delle caratteristiche maggiormente apprezzate è la bassa latenza, ossia la velocità con la quale i messaggi vengono portati in giro per il sistema.
Nella pagina di setup di jack è possibile gestire numerosi parametri per la gestione audio, e in basso a destra è possibile vedere qual'è la latenza prevista per i segnali. A questa va ovviamente aggiunta quella di altri programmi in esecuzione, ovviamente.
Lavorando sui parametri ho ottenuto una latenza di 11 ms, che è decisamente buona.
Se con programmi come Rosegarden, che vedremo la prossima volta, riesco a stare sotto i 20 ms, in tutto riesco a rimanere all'interno della soglia di 30ms, che è il massimo accettabile. Oltre questa soglia il tempo che intercorre tra la pressione del tasto e l'uscita del suono (la latenza, appunto) diventa percepibile all'orecchio umano, e quindi non è più accettabile.

Alla prossima

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