mercoledì 6 gennaio 2010

Creatini: che Banca!

Che Banca!

Premetto che sono molto prevenuto contro le pubblicità che riprendono brani famosi modificandone il testo.
E' un facile sistema per fare un pubblicità, prendendo un sacco di soldi, con pochissima fatica.
Quindi sono parecchio contrario alla campagna di questa banca, che in tutti gli spot ha usato diversi brani ("Che bambola" interpretato originariamente da Buscaglione è stato il primo).

Ma l'ultima alzata d'ingegno dei creatini è andato molto vicino a essere accusabile di blasfemia: il meraviglioso "Va Pensiero", di Verdi, un brano che è quasi un inno (è anche stato scelto dalla Lega proprio come inno), è stato preso pari pari, e sulla parte che canta "sull'ali dorate" è stato sovrapposto "al conto deposito".

A parte che "non ci sta" metricamente, ma mi chiedo: ne avevamo bisogno?
Non solo della pubblicità in sé, ma anche di persone che prendono soldi per creare queste boiate? Possibile che non ci siano in Italia musicisti in grado di creare un brano originale?

Se questa banca fosse l'ultima della terra, terrei i soldi sotto il materasso, giuro!

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