giovedì 16 aprile 2009

L'avventura continua

Mentre scrivo queste due righe, ascolto in cuffia (così non disturbo la bimba che sta studiando...) le ultime prove fatte con il "nuovo" gruppo, i già citati e quasi famosi B-Four.

Poco per volta le cose cominciano a funzionare: loro si stanno abituando a me, e io al loro modo di intendere la musica.
Roberto, che è il leader carismatico, ha una concezione della musica molto precisa e questo è di grandissimo aiuto nel lavoro in studio, perché un conto è suonare per diletto e "a orecchio" come ho sempre fatto io, e un altro è "pensare" a come il proprio strumento deve partecipare all'economia del brano.
E' una cosa che ai più sfugge.
QUando si ascolta un brano alla radio o alla televisione, spesso ci si limita a sentire solo il risultato finale di ore e ore di analisi e per questo tutto il lavoro non si nota.
E' come guardare la Pietà di Michelangelo e cercare di immaginare ogni singolo colpo di martello, ogni passaggio di carta vetrata, ogni maledizione quando il risultato non è quello atteso.

Per di più il lavoro fatto con Roberto e Lemmy sta cominciando a dare frutti anche con i Global.
Ieri sera abbiamo cominciato a lavorare su "Call me" dei Blondie e ho provato a limitarmi alle frequenze medio-alte, invece di trafficare anche coi bassi del pianoforte. E anche in questo caso mi sembra che il rusultato sia davvero buono :)

Non ho nominato Letizia nel "gruppo di lavoro", perché come la maggior parte dei cantanti fa un po' vita a parte: chi suona è sempre al servizio di chi canta, è una specie di legge di natura, e questo porta il (o la) cantante a posizionarsi a un livello differente. Attenzione: non meglio o peggio, solo diverso. :)
Non ostante questo Letizia è una cantante un po' anomala, in quanto partecipa parecchio al lavoro sulla parte strettamente musicale dei pezzi...

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