martedì 5 ottobre 2010

Piccoli dubbi: il packaging

Obbedendo agli ordini occulti che arrivano dalla televisione, ho iniziato da un po' di tempo a bermi uno yogurt "probiotico" al giorno, subito dopo la colazione.

Ora, visto che io faccio la spesa una volta alla settimana, al giovedì, ecco che regolarmente prendo una confezione di questi piccoli barattolini.
Solo che le confezioni sono da sei... O_o
Quindi ho solo un paio di opzioni:

  1. compro DUE confezioni ogni sei settimane, mentre nelle rimanenti ne compro solo UNA
  2. l'ultimo giorno NON bevo il mio preziosissimo integratore.
Mi rendo conto che è un problema-non-problema, ma visto che c'erano non potevano pensare a una confezione da SETTE? ;-)

lunedì 4 ottobre 2010

Piccoli Dubbi: non fornicare

Come sanno molti che mi leggono, io sono un programmatore.

Una delle regole che ho imparato in questi venticinque anni di lavoro, una regola che mi ha salvato le chiappe più di una volta, è che "quello che c'è deve funzionare" e che "se non serve, non lo mettere".
Vi faccio un esempio: se faccio un programma che permetta di vedere i movimenti di magazzino, è inutile che io metta a video un pulsante con sopra scritto "F10=Scrivi Movimento", e poi scriva sotto "si raccomanda di non premere F10. Sarebbe un errore da principiante.

Ora io mi chiedo: perché il nostro progettista ci ha costruiti per fornicare come dei conigli, ma poi ce lo vieta? Eppure non è un principiante.
Mi sorge il ragionevole dubbio che quando Dio ha detto di non commettere "atti impuri" intendesse tutt'altra cosa. ;-)

Piccoli dubbi: i comandamenti

Da qualche giorno sto rimuginando sui Comandamenti.
Avete presente quelle dieci regole che stanno alla base del vivere civile secondo la religione Cristiana Cattolica?
Ecco, proprio quelli.

C'è una cosa che mi sfugge e mi genera un piccolo dubbio.

Il primo di questi comandamenti, nella forma accettata dalla CEI, dice:

Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio al di fuori di me.

Premesso che non sono assolutamente un teologo, mi limito a leggere e a cercare di capirne il senso senza fare troppi giri di parole o altre inutili riflessioni a lato.
Mi sembra che il significato sia qualcosa più che chiaro:

IO sono il tuo Dio, e nessun altro può esserlo.
Punto e basta.
Non vedo nessuna possibilità da parte di chiunque per poter affermare che qualcun altro, all'infuori del Signore, possa essere Dio.

Eppure, gli stessi Cattolici venerano Gesù Cristo come Nostro Signore.
E questo senza parlare della infinita schiera di Santi e Sante che popolano le Chiese.

Qualcuno dirà: "Va bene, ma il Dio uno e trino, dove lo metti?"
Be', rispondo, al massimo dove lo mettono i Cattolici, potrei chiedere.
Perché nel comandamento, ripeto, c'è scritto IO e SOLO IO.
Non IO e MIO FIGLIO, o IO e I SANTI.
No.
IO e BASTA.

sabato 2 ottobre 2010

Un bell'esempio

Ogni giorno mi faccio un giro sul sito de LaStampa, il giornale della mia città.

Io non seguo il calcio, perché non mi interessa, e non so a che squadra voi rivolgiate il vostro tifo, ma quello che è successo a Del Piero mi sembra bello e che debba essere diffuso il più possibile.
Sarebbe bello se questo "gioco" del regalo alla fine della partita diventasse un'abitudine.

Leggete, e sorridete ;-)